Pentesilea

Per mezzosoprano e pianoforte (2025)

Commission of Festival della Valle d’Itria

Prima esecuzione: Martina Franca, Luglio 2025 Interpreti: Hinano Yorimitsu mezzosoprano, Alessandro Trebeschi pianoforte

“Pentesilea” è un lied d’amore. Estremo, senza dubbio, anche perché ispirato alla omonima tragedia di Heinrich von Kleist in cui prendono forma gli istinti più ferini e l’ambiguità dell’eros. Non stupisce che la tragedia di Kleist mise, tra gli altri, profondamente a disagio anche Goethe.

Pentesilea, Regina delle Amazzoni, ha appena ucciso Achille di cui era innamorata, facendolo a pezzi con le unghie e con i denti. La ferocia si intreccia alla voluttà, l’eros è portato al limite, il desiderio diventa passione distruttrice, introiettare l’altro è un atto di cannibalismo. Bacio e morso, come canta la Regina, sono lo stesso gesto.

Ma se nel testo prevale uno stato di alterazione quasi bestiale, la musica è calma, come se lo scorrere del tempo fosse sospeso, e questa sospensione è il tempo della follia. Il pianoforte costruisce un armonia-timbro, dolcissima, che evoca la luce del sole e i riflessi sull’acqua calma del mare. La violenza evocata non trova rispondenza nei suoni. Pentesilea si perde, diventa pura luce in un tramonto che tinge di rosso il cielo. Che Achille sia solo un fantasma della sua mente, che il sangue siano le nubi?