Queste parole di colore oscuro

Per Violoncello, clarinetto basso e percussioni (2021)

Prima esecuzione: Berlino, Istituto Italiano di Cultura, agosto 2021

La composizione “Queste parole di colore oscuro” nasce da un’operazione di progressiva sottrazione di informazione dall’endecasillabo dantesco, che possiamo dividere in tre fasi. 

La prima in cui troviamo il testo recitato nella sua forma originale, poi una seconda in cui il testo viene privato del senso (in questo caso attraverso un procedimento di permutazione delle consonanti attuato dall’artista veneziana Mariateresa Sartori), e infine ridotto a puro suono, altezza e ritmo. Questo livello è per certi versi il più astratto dei tre, e se il primo e il secondo mantengono tra loro una parentela – grazie alla voce recitante, che anche se il testo è incomprensibile ci suggerisce comunque un senso per così dire “musicale” permettendoci di riconoscere rime, respiri e intonazioni – nel terzo livello la diversità dei timbri degli strumenti rispetto alla voce porta l’ascoltatore a dimenticarsi del discorso e a fruire ciò che sente come un pezzo di musica. 

Attraverso l’analisi spettrale dei versi pseudodanteschi creati da Mariateresa Sartori nella sua riscrittura del Terzo Canto della Divina Commedia per il progetto “Il suono di Dante”, ho ricavato un materiale sonoro puro, fatto di altezze determinate e di ritmi, che altro non sono che la prosodia degli endecasillabi del poema. In questi ritmi ho riscontrato figurazioni ricorrenti, “formule” con salti melodici precisi in corrispondenza della chiusura dei versi, veri e propri frammenti di melodie.