Un concerto per pianoforte e orchestra, e allo stesso tempo una fantasia sulla celeberrima “scena della pazzia” della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. Rivisitazione contemporanea di un genere in voga nell’ottocento, la Fantasia di Marzocchi ne conserva alcuni tratti peculiari: la riconoscibilità dei temi, il virtuosismo dei solisti, e la ricerca di soluzioni che ingenerino uno “stupore” nell’ascoltatore. La prospettiva è però decisamente contemporanea: rivivere la follia di Lucia in prima persona, come se non ne fossimo spettatori ma fossimo dentro la sua testa. Oltre al pianoforte, nell’orchestra è presente la glassharmonica, o arpa a bicchieri, strumento dal suono straniante che già Donizetti aveva impiegato nella prima versione della scena della pazzia proprio per conferirle l’atmosfera spettrale e allucinata.